Commedia in tre atti di Nino Martoglio
Regia: Pippo Pattavina
Costumi: Riccardo Cappello
Scene: Laboratorio Teatrale S.C.
con Pippo Pattavina
e con Carmelo Rosario Cannavò, Raffaella Bella, Claudia Bazzano, Cosimo Coltraro, Emanuele Puglia, Santo Pennisi, Raniela Ragonese, Santo Santonocito, Ramona Polizzi.
“L’altalena” potrebbe essere una storia d’altri tempi, buona magari per una sceneggiata popolare, se Martoglio non vi avesse inserito con grande abilità teatrale due personaggi, i barbieri “giovani di bottega” Ninu e Pitirru, al servizio del principale Neli, costruendo intorno a loro una serie di situazioni esilaranti che ripropongono tipi e macchiette della Catania d’inizio secolo. Né manca una satira, neppure tanto blanda ma sempre risolta in chiave comica, dietro cui emerge il desiderio dell’autore, acuto giornalista e progressista, di fare riferimento alle idee socialiste che, fors’anche distorte, già serpeggiavano tra il popolo.
Pippo Pattavina
LA TRAMA
La giovane orfana Ajtina, abbandonata dal fidanzato Mariddu, trova conforto nella famiglia di lui, nello specifico nel “fratellastro” Neli. Mariddu, ingelositosi, ferisce Ajtina e viene arrestato; uscito dal carcere torna dalla donna, che però a questo punto, sceglierà Neli. Ma la vicenda viene oscurata dalla serie infinita di gag che Martoglio ha creato per Ninu e Pitirru. Non sono, infatti, i toni patetici ad avere decretato il successo de “L’altalena” ma la sua irresistibile comicità.