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23 Maggio 1992
20 maggio 2016
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6 giugno 2016
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L’isola del tesoro

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Mai come oggi i pirati sono entrati nella vita dei nostri ragazzi. Produzioni hollywoodiane colossali, grazie a sceneggiature accattivanti, sono riuscite ad attirare anche il pubblico giovanissimo, vedi i vari episodi dei “Pirati dei Carabi”. Ma i nostri ragazzi forse non sanno che l’immagine dei pirati come si vedono nei film, dal primo all’ultimo, nascono grazie alla penna di Robert Louis Stevenson che nel 1883 pubblicò un romanzo intitolato “L’isola del tesoro”.

Per questo abbiamo deciso di portare in scena questo famoso e avvincente, anche se non frequentato, romanzo: appunto “L’isola del tesoro”. Lo scopo, oltre che ridare il giusto riconoscimento a classici indimenticabili, è quello di regalare ai ragazzi nuove emozioni, immergendoli in atmosfere inconsuete per il teatro. Nell’adattamento, è stato curato sia l’aspetto ruffiano e spettacolare, spettacolo musicale, a tratti comico, a volte romantico, cantato dal vivo e arricchito da coinvolgenti coreografie, che garantisce l’attenzione del giovane pubblico; che quello pedagogico, utile a far ricordare qualcosa anche quando si è usciti dal teatro.

Vorrei evidenziare alcuni degli aspetti pedagogici:

  1. Jim, un ragazzo di tredici anni, dopo la morte del padre sente la responsabilità di aiutare la madre nella conduzione della locanda.(maturità)
  2. Quando la madre di Jim è scoraggiata per i grossi problemi che li affliggono, trova la forza e le parole giuste per incoraggiala cercando delle soluzioni. (non abbattersi di fronte alle difficoltà)
  3. Cerca sempre, prima di prendere una decisione, di pensare a cosa gli avrebbe consigliato il padre.(pensare prima di agire)
  4. Quando riceve la mappa del tesoro, insieme al dottor Livesey ed il capitano Smollett intraprende un lungo viaggio verso l’isola del tesoro. (mettersi alla prova, affrontare la vita con coraggio e determinazione)
  5. Long John Silver che sembrava il migliore degli uomini si rivela un pirata disposto a tutto pur di appropriarsi del tesoro. ( non fidarsi delle apparenze)
  6. Una volta sull’isola dovrà superare molte prove prima di trovare il tesoro. (per ottenere qualcosa bisogna lottare)
  7. Per superare le difficoltà, avrà bisogno dell’aiuto di altri personaggi.(l’unione fa la forza, altruismo, solidarietà)
  8. Cercherà con prudenza, di dare altre occasioni di amicizia a Long John Silver.(bontà d’animo, indulgenza)
  9. Silver stesso alla fine avrà un atteggiamento diverso e forse un giorno anche lui cambierà.(tutti possono cambiare)
  10. Jim, alla fine dell’avventura, avrà un bagaglio di esperienza che avrà fatto di quel “ragazzo” un uomo. (le esperienze, buone o cattive, aiutano a crescere)
Riteniamo di aver inserito tutti gli ingredienti affinché i nostri ragazzi trovino nel teatro, oltre che un momento di evasione, un’occasione di crescita culturale e personale.

 

Carmelo R. Cannavò